Non è che voglio riprendere a scrivere sistematicamente sul blog.
Sono promesse che non vanno fatte queste.
Mi sono solo divertito a realizzare alcuni esperimenti grafici, di livello informatico elementare (ma non per me) per vedere che effetto faceva rispolverare dal cassetto i vecchi post, rileggerli e accorgersi che, a distanza di soli due anni, sono invecchiati parecchio male.
Così ho buttato tutto nel cestino (non me ne voglia l'altro cameriere del caffè, del resto ho imparato da lui, a cancellare le cose) e sono rimasto qualche giorno ad osservare la banalità dell'ordine e della pulizia. E allora, visto che c'ero, ho pensato che forse sarebbe tutto molto più interessante se avessi ricominciato a sporcare. In fondo non bisogna vergognarsi del disordine, specie se non vengono mai ospiti in visita.
So che mantenere un blog serve solo a lasciare pensieri autoreferenziali che non interessano a nessuno ma ultimamente mi accade spesso di non riuscire più a trattenere con gli altri le mie parole, sarà merito del miracolo della primavera.
Del resto se da un albero che fino a un mese fa credevamo morto nascono foglie e fiori, da una persona che dicono depressa possono tornare le parole.
Ad ogni modo, così come ho buttato tutta la roba vecchia nel cestino, voi potete sempre chiudere la finestra. Quella in alto, a destra.
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