foto di Laura Saviano

sabato 14 aprile 2012

Occhiali da pioggia

Poi credi che sia finita, che siamo arrivati alla svolta, che dopo quest'ultimo tornante, ci sarà la gioia della cima conquistata, del panorama e di quella e leggera discesa verso la valle che non ancora non riesci a vedere, ma sai che c'è.
Ti stendi al sole in maniche corte e ti sembra estate, e allora ti compri, per la prima volta nella tua vita, degli occhiali da sole alla tabaccheria della stazione, anche se ti danno quell'aria un po' supponente e baldanzosa che non vorresti mai avere. Ma fuori il riverbero del sole si infrange sui tetti, sui vetri dei palazzi, e sul verde dei pochi prati ancora rimasti in città, e tutto brilla e splende di speranze e possibilità da far bruciare gli occhi, e allora si, ti compri gli occhiali da sole pure tu.
E invece solo qualche giorno più tardi, ti riscopri con quelle due lenti nere inutilizzate, abbandonate sulla scrivania, un libro di Murakami nella destra, Internazionale nella sinistra e un pianoforte triste nelle orecchie, a osservare la pioggia scendere fine da un cielo senza speranza, in pieno aprile.
Scopri che una settimana è uno spazio temporale infinito se lo si prende in considerazione da lunedì, che la direttrice della casa editrice in cui dovresti lavorare gratis non vuole parlare con te, e per questo lascia detto a segretarie improvvisate di essere in riunione.
E allora ti attacchi con tutto te stesso a sogni lontani, a viaggi dal fascino antico e vagamente irrealizzabile come attraversare la spagna a piedi. L'idea ti sembra affascinante e sovversiva, perchè camminare con le proprie gambe è una cosa che a 27 anni in questo paese non è ancora consentita. Poi te ne penti perchè hai paura della paura almeno quanto della libertà e non sai se è meglio aspettare che la direttrice esca dalla sua riunione che dura da quattro giorni oppure iniziare a preparare lo zaino.
E alla fine ti convinci che è ancora presto, che è sempre stato presto, per tutto. Che nella vita bisogna saper aspettare, e questa arte l'hai imparata così bene che non saresti in grado di fare altro, perchè se hai 27 anni e fuori piove, devi aspettare, che tanto qui si è giovani fino a 40.

Nessun commento:

Posta un commento